Quattro studenti del Palumbo scelti per il G7 dei Giovani

BRINDISI- Nell’anno della Presidenza Italiana del G7 e in raccordo con l’agenda internazionale del Governo, il Miur ha promosso YounG7, il G7 dei Giovani, una simulazione dei lavori negoziali del G7 che coinvolgerà studentesse e studenti delle scuole secondarie superiori italiane.
L’iniziativa si svolgerà a Catania, dal 23 al 25 maggio 2017, in occasione del G7 di Taormina dal 27 maggio 2017. Gli studenti saranno divisi in 7 commissioni tematiche; rappresenteranno i 7 paesi membri del G7, oltre all’Unione Europea, e lavoreranno in lingua inglese. Al termine dei lavori è prevista l’approvazione di una dichiarazione finale, sul modello di quella approvata parallelamente dai leader mondiali.

Alla cerimonia inaugurale parteciperanno la Ministra Fedeli; nel corso della cerimonia finale che si svolgerà ad Aci Castello, la dichiarazione finale dei lavori svolti dagli studenti sarà consegnata al Presidente del Consiglio Gentiloni.

Tra le 116 candidature pervenute, il Miur ha individuato il Liceodelle Scienze Umane e Liceo Linguistico “Ettore Palumbo”, unica scuola pugliese, tra le 28 scuole partecipanti.

Pertanto, 4 studenti, 2 studentesse e 2 studenti (del terzo e quarto anno), accompagnati dalla prof.ssa Concettina Toma, potranno partecipare ai lavori del progetto YounG7.

Gli studenti con ottima padronanza della lingua inglese che parteciperanno al YounG7 sono:

Alexandro Castrignano 3 DL

Sara Distante 4 DL

Federico Lapenna 4AL

Pompea Lisanti 3CL

Le studentesse e gli studenti coinvolti assumeranno il ruolo di delegati-rappresentanti di un Paese all’interno di una specifica commissione, avanzando risposte e soluzioni innovative per sfide di interesse globale.

Al termine delle attività, ogni commissione presenterà nel corso di un’assemblea plenaria, il proprio lavoro, che sarà integrato in una Dichiarazione finale. Una giuria, appositamente nominata dal Ministero, proclamerà gli studenti vincitori.

“Saremo a Catania come una delle 28 scuole scelte, e  non è una cosa di poco conto- dicono-  Il nostro DNA internazionale e il gioco di squadra pagano!”.

 

 

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