Ricchezze del nostro territorio, la fotoreporter Nancy Motta premiata al Festival internazionale Napoli Cultural

BRINDISI – Storie, racconti, emozioni, tutto in un solo scatto. Il racconto della realtà nelle immagini catturate dalla fotografa e fotoreporter brindisina Nancy Motta che continua a collezionare riconoscimenti.  Nancy insieme al altri artisti rappresenta un’importante ricchezza per la sua terra d’origine. Nancy  il 26 maggio prossimo, nell’ambito del Festival Eccellenze Napoli Cultural Classic, riceverà il premio Eccellenze del Festival Internazionale Napoli Cultural Classic 2018.

Il prestigioso evento si svolgerà nel sito archeologico di Villa Augustea di Somma Vesuviana. La manifestazione, giunta alla XVIII edizione, è nata per festeggiare gli uomini e le donne che in tutti i campi della cultura, dell’arte e della ricerca scientifica e tecnologica si sono contraddistinte durante l’anno per le loro capacità creative e umane. La serata sarà presentato dagli attori Gigliola De Feo e Andrea Fiorillo con il giornalista Antonio Russo e il valletto Gennaro Cassini. L’evento si avvale della regia di Claudio Pellizzer. Saranno premiati artisti provenienti dal Giappone, Cina Albania e dall Italia, nelle varie sezioni : artisti nel campo del cinema, teatro, televisione, musica, danza, arti visive e figurative, scrittura e figure di spicco nella ricerca scientifica, giuridica e tecnologica. Sul sito dell’Associazione Napoli Cultural Classic www.culturalclassic.it è possibile leggere una interessante intervista a Nancy rilasciata nel 2016.

Il prestigioso riconoscimento giunge a Nancy Motta dopo una quasi trentennale esperienza da fotoreporter in Europa e nel mondo collaborando con enti pubblici e privati e con le redazioni dei quotidiani e settimanali quali “La Repubblica” e “L’Unità”, “Panorama”, “Famiglia Cristiana” “L’Espresso” e altri.

Un impegno che continua oggi, come sempre, per testimoniare e raccontare, con discrezione e autentica partecipazione, le storie degli uomini e delle donne coinvolti nei cambiamenti e nelle crisi drammatiche del nostro tempo, realizza anche progetti di documentazione sul mondo del lavoro, con un taglio antropologico sulle differenti culture in Italia e all’ estero.

Nancy incomincia nel 1992 i suoi reportage esteri dall’area dei Balcani, dove ritorna più volte sino al 1999. Nel 1994 è in Iraq per realizzare un lavoro su l’embargo e la diversità religiosa e dove torna nel 2003 per raccontare la caduta del regime di Saddam Hussein. Seguono reportage in Siria per documentare la vita dell’etnia Curda nelle comunità clandestine, in Israele, Cisgiordania e Gaza con diversi viaggi dal 1999 al 2005. Nel 2003 è in Ciapas per un lavoro sulle comunità indigene, in Armenia nel 2004, in Togo nel 2005 e in diversi paesi e città europee.

Dal 2008 la sua attività si è concentrata nel cogliere quel misto di innovazione e di inerzia che contraddistingue la società pugliese: prendono forma così i reportage su Brindisi in occasione della visita di papa Benedetto XVI, per le ferrovie del Sud-Est nella fase di ammodernamento, realizza un lavoro commissionato da Eni sul petrolchimico di Brindisi  e un lavoro che racconta i riti religiosi e laici per la Madonna del Carmine nella citta  la città di Mesagne . Da queste esperienze sono nati libri fotografici, che Nancy ha curato con la passione per il dettaglio la professionalità e la coerenza che da sempre sono la caratteristica del suo lavoro. Nel 2016 è stata selezionata per partecipare alla Sesta Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan, dove ha ricevuto un riconoscimento di eccellenza, a marzo  di questo anno torna in Messico  invitata a documentare il primo incontro internazionale delle donne organizzato dalle Zapatiste del Caracol di Morelia in Chiapas

Recentemente Nancy ha avviato progetti didattici di fotografia  con gli studenti della scuola superiore, ai quali insegna che fotografare è innanzitutto imparare a guardare il mondo e raccontare il valore della comunicazione tra gli esseri umani.

BrindisiOggi

 

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