Rifiuti, D’Attis: “La sindaca coinvolga le forze politiche e adotti una decisione forte”

BRINDISI- Questione rifiuti, il capogruppo dio Forza Italia Mauro D’Attis scrive alla sindaca, ricordando i passaggi salienti da quando Consales mandò via Monteco ad oggi in cui la città versa tra i rifiuti.

“La storia della inefficienza di questo servizio di raccolta dei rifiuti – afferma D’Attis – non è nuova: si protrae ormai da alcuni anni. Per l’esattezza, e in modo particolare, dal 21 ottobre 2014, quando l’Amministrazione dell’epoca decise, con ordinanza sindacale n. 20, di “ordinare” alla società ECOLOGICA PUGLIESE srl di provvedere, per la durata di 6 mesi alla gestione del servizio”.

D’Attis prosegue richiamandosi direttamente anche ai fatti avvenuti dopo la campagna elettorale del 2012.

“La società Monteco, – scrive D’Attis – precedente affidataria del servizio anch’essa con ordinanze dovute spesso alle ormai insostenibili incertezze normative e programmatiche della Regione Puglia, fu mandata via dalla precedente Amministrazione per ragioni di “scelta politica”, per stessa ammissione in aula consiliare dello stesso ex Sindaco Consales. Si era poco prima consumata una campagna elettorale in cui si era notoriamente consolidato uno schieramento, interno al personale addetto al servizio e ad alcuni suoi rappresentanti sindacali, che, sostenendo l’allora candidato Consales e il suo schieramento, premeva per la “cacciata di Monteco”. Cosa che poi avvenne con la sostituzione di quella con la Ecologica Pugliese”.

“Da allora – continua D’Attis – una serie di alti e bassi amministrativi. Rinnovi di ordinanze, contenziosi giudiziario-amministrativi, dichiarazioni pubbliche, denunce, “affermazioni curiose” di politici che addossavano la colpa alla sola maleducazione dei cittadini e, non per ultimo, inchieste giudiziarie con tonnellate di documenti sequestrati dagli organi di polizia”.

Riferendosi al periodo trascorso ricorda che “con lettera inviata per posta all’ANAC, assieme ai consiglieri dell’epoca Pietro Santoro, Antonio Pisanelli, Massimiliano Oggiano e Giampietro Pennetta, segnalammo le irregolarità nella gestione e gli omessi controlli da parte dell’Appaltante sul servizio in oggetto”.

“E’ evidente – scrive D’Attis – che già da quell’esposto dell’ottobre 2015, che seguiva a un dettagliato esposto alla ASL, si comprendeva che le condizioni per proseguire il rapporto con la ditta in questione non persistevano più. Già da quell’esposto si comprendeva che l’Amministrazione comunale non aveva fatto tutto ciò che poteva per controllare la regolarità della gestione dell’appalto affidato”.

Preso atto che dal 2015 a oggi la situazione non è cambiata in meglio ma, anzi, in peggio, D’Attis si rivolge direttamente alla Sindaca Carluccio.

“Siamo ormai al collasso-dice ancora- e, nessuna dichiarazione sulla stampa, o dichiarazione di intenti è giustificabile. Anche Lei, mi permetta Signora Sindaco, che è ormai in carica da quasi 6 mesi, sull’argomento, non ha ancora dato segnali tangibili di soluzione. La situazione va risolta immediatamente con la capacità che una classe dirigente candidatasi alla guida della città deve avere. Occorre assumersi responsabilità di scelta forti cercando, magari, anche il sostegno delle altre forze politiche. Ma certo così non si può più andare avanti”.

 “Nei corridoi del Palazzo – continua D’Attis – affiora addirittura la volontà politica di mantenere il servizio affidato alla Ecologica Pugliese. Non si comprende il motivo e non si comprende chi ne è protagonista. Ma questo è ciò che dicono anche alcuni rappresentanti sindacali. A Lei confermare che invece non è così.”.

D’attis chiede alla sindaca di rispondere, su alcune domande: cosa si aspetta a mandare via la Ecologica Pugliese vista la temporaneità delle ordinanze su cui si poggia il servizio affidato, cosa si aspetta a prendere provvedimenti per tutti gli errori di formulazione dei bandi di gara che puntualmente vengono stoppati dai ricorsi anche proprio della stessa Ecologica Pugliese che, almeno apparentemente, continua a mantenere il servizi,  quanti sono i Sindaci dell’Ambito veramente interessati ad affidare il servizio decennale rinunciando alla propria autonomia di “gestione”,  quale è a oggi il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani nonché dei servizi connessi che determinano il piano tariffario TARI per il 2017? Quale è la differenza tra quest’anno e gli anni passati? Quale è la prospettiva di TARI 2017?”

Il forzista  chiede inoltre a Carluccio di riferire sul tema in consiglio comunale.

BrindisiOggi

 

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