Scampato al naufragio di Lampedusa, 19enne muore a Brindisi, denunciato 37enne

BRINDISI- Era  scampato dal naufragio,  faceva parte di quegli immigrati che ce l’avevano fatta. Era arrivato a Lampedusa sano e salvo, ma poi a Brindisi domenica sera ha trovato la morte. Un eritreo di 19 anni è stato investito sulla statale 379 all’altezza dello svincolo per l’aeroporto. Stava attraversando la carreggiata quando è stato travolto da un’auto in corsa, un’Alfa 127. È morto sul colpo.

Il ragazzo era stato trasferito da Lampedusa al centro di accoglienza di Restinco, dove domenica sera si era volontariamente allontanato. Aveva percorso diversa strada a piedi. Era arrivato a Brindisi il 10 ottobre scorso, voleva raggiungere forse un paese del nord Europa, così ormai raccontano i suoi connazionali ai numerosi giornalisti giunti a Lampedusa nei giorni della tragedia in cui si è verificato il naufragio con oltre 300 morti.

L’uomo che lo travolto è un 36enne di Fasano, il conducente dell’auto si è subito fermato, lo ha soccorso ma ormai era troppo tardi. V.M. è stato deferito in stato in libertà per omicidio colposo. L’attività d’indagine è stata eseguita dai carabinieri della stazione di Brindisi.

Lu.Po.

2 Commenti

  1. A volte il cinema racconta storie insignificanti, fantasiose, cervellotiche. Perché non ricostruire e raccontare invece una storia come questa:l’infanzia e l’adolescenza di un giovane eritreo, l’abbandono della sua famiglia ed i motivi della sua fuga, l’attraversamento dei deserti, l’attesa ed i soprusi subiti in Libia, l’incontro con lo scafista, la partenza sulla carretta del mare, il tragico naufragio, la morte dei gran parte dei suoi compagni, il suo salvataggio, il trasferimento a Brindisi, ed infine quella ultima tragica fuga, nella notte, verso un meta ancora una volta sconosciuta e definitiva ..

  2. non mi sembra per niente giusto che un pover’uomo venga deferito per pmocidio,solo perchè guidava su una strada statale al buio,dove si poteva legittimamente pensare che non ci fossero pedoni,fra l’altro con il colore della pelle che lo rendeva praticamente invisibile al buio.Probabilmente alla fine sarà assolto,ma quante spese dovrà affrontare nel giudizio?Purtroppo casi di questo genere se ne verificheranno ancora,visto che gli extracomunitari di colore che stanno a Brindisi,girano tutti,sopratutto di sera al buio,con biciclette e moto senza luci,senza i giubbetti con le bande luminose,ed a volte,spesso,anche controsenso.Qualcuno ha la ricetta per scansarli o sarebbe meglio,prima di farli andare in strada,fargli un po di educazione stradale.Questi ragazzi girano come se fossero al loro paese.

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