Sfuma la Coppa Italia, ma la vittoria è esserci arrivati

FIRENZE – Se abbiamo bisogno di un punto di partenza, dell’ancora da far cadere per dare il segno della presenza dopo la fatica, allora la sconfitta di questa sera della Happy Casa Brindisi contro la Vanoli Cremona per (83-74), è quanto di meglio possiamo desiderare per rappresentare la positività che la città di Brindisi in certi casi riesce a esprimere. Poco importa che Brindisi abbia perso la finale, poco importa che lo abbia fatto sostanzialmente giocando male con un applicazione difensiva scialba e priva di intensità, poco importa che i giocatori pugliesi sembravano avere paura di giocare più che di vincere.  Quello che conta per una volta è stato esserci arrivati, in maglia gialla e nera come la più bella Brindisi del passato in un legame ideale che unisce passato e presente volto a garantire il futuro. Perché da qui si inizia, dalla consapevolezza che i traguardi non sono preclusi, che il lavoro, così come la programmazione tecnica paga dividendi felici, ai giocatori, alla proprietà e alla città. Per questo occorre dire grazie alla Happy Casa Brindisi, per aver coagulato intorno a un territorio devastato quasi sempre per propria colpa, l’interesse principale verso il concetto che chi vuole riesce.
La partita si è messa da subito sul binario sbagliato, Cremona arriva per prima ad agguantare l’inerzia della partita, Brindisi inciampa nella sua stessa energia non trovando i punti essenziali dall’arco.
Ma ancora una volta poco importa, qui bisogna solo essere felici, di quello che si è avuto della felicità che si è propagata. Per questo grazie, ai giocatori, a Coach Vitucci e alla proprietà.
One from the heart.

Cremona: Arlazzi n.e., Saunders 18, Aldridge 11, Ruzzier 12, Diener 8, Stojanovic 2, Mathiang 8, Ricci 6, Gazzotti n.e., Crawford 18. Coach: Sacchetti
Brindisi: Walker 11, Brown 21, Moraschini 7, Chappell 3, Gaffney 19, Rush, Cazzolato n.e., Wojciechowski, Calamo n.e., Banks 13, Taddeo n.e., Zanelli. Coach: Vitucci

Amedeo Confessore

1 Commento

  1. Cremona ha avuto pure più tempo per recuperare energie. e….ci è mancato l’apporto di Chappel.COMUNQUE….VIVA….BRINDISI.

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