Associazione a delinquere, violenza privata e lesioni, violazioni in materia edilizia, tre in carcere

BRINDISI- Associazione a delinquere, violenza privata e lesioni, violazioni in materia edilizia, questi solo alcuni dei reati contestati a tre soggetti, tutti brindisini destinatari di tre provvedimenti restrittivi della libertà personale emessi dall’autorità giudiziaria ed eseguita dagli agenti della squadra mobile di Brindisi.

Si tratta di:

Damiano Torsello, 59 anni, destinatario di provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Napoli. Torsello, già condannato ad 4 anni di reclusione, doveva ancora espiare un residuo di pena di anni 1. A suo tempo,  il 59enne era stato riconosciuto colpevole del reato di associazione per delinquere aggravata; fatti accertati, tra il 1998 ed il 2001, in Svizzera, Montenegro, Grecia, Puglia ed altri territori dello Stato Italiano.

Antonio Sacco, 39 anni, destinatario di ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Brindisi – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari. Sacco è imputato di vari fatti-reato commessi nel 2015 e consistenti in atti persecutori, violenza privata, lesioni personali e danneggiamento aggravati dal porto di oggetti atti ad offendere e rivolti a persona cui era legato da relazione sentimentale che reiteratamente minacciava, molestava, ingiuriava e le provocava lesioni personali.

Antonio D’Urso, 46 anni, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Brindisi. D’Urso, già condannato per reati in materia edilizia accertati in Brindisi fino al Settembre del 2012, doveva scontare mesi 2 di arresto.

Dopo le formalità di rito, gli operatori della squadra mobile hanno tradotto gli arrestati , presso la Casa Circondariale di Brindisi.

BrindisiOggi

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