Tragedia al Casale, l’alcool nel sangue più del doppio del limite consentito, l’investitore indagato per omicidio colposo

BRINDISI- E’ indagato di omicidio colposo aggravato, lesioni colpose aggravate, guida in stato di ebbrezza il giovane che sabato sera, alla guida della sua vettura, ha investito i due fidanzatini in via Vespucci a Brindisi, provocando la morte di Andrea De Nigris, 19 anni, ed il ferimento di A. L. , 16 anni.

Nel sangue dell’indagato è stato trovato un tasso alcolemico pari a 1,17 grammi per litro, in pratica più del doppio del limite previsto che per legge equivale a 0,50 grammi per litro.

L’esito delle analisi e la dinamica dell’incidente, ricostruita dalla stradale, ora è al vaglio del pm , Pierpaolo Montinaro.

Sabato notte intorno 3, i due fidanzatini stavano risalendo via Vespucci, erano sul marciapiede a pochi passi dalla Lega Navale, quando all’improvviso una Suzuki Splash, ha sbandato ed è finita addosso ai ragazzi travolgendoli.

Andrea, 19 anni,  è morto sul colpo, la sua ragazza, A.L. 16 anni, è rimasta ferita ed è tutt’ora ricoverata presso l’ospedale Perrino di Brindisi dove i medici le hanno riscontrato diverse fratture, per lei la prognosi è di 30 giorni.

Sul luogo della tragedia quella notte intervennero i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, l’autoambulanza del 118 e la polizia stradale. Inutili i tentativi di rianimare Andrea. L’impatto è stato devastante.

Lu.Pez.

2 Commenti

  1. Pur senza conoscerlo ho provato immediatamente un immenso dolore per la prematura scomparsa di questo giovane. Poi ho constatato che i funerali sono stati celebrati nella “mia” Ave Maris Stella e allora ho pensato, ahimè, che dovesse trattarsi di un Casalino, per poi scoprire con ancora più profonda amarezza che Andrea era l’amatissimo nipote del mio carissimo amico Aldo! Che parole occorre aggiungere a questa tremenda tragedia? Mi auguro soltanto che la Fede, che ha sempre sorretto il nonno, possa in qualche modo confortare tutti quelli che hanno amato Andrea.
    Alla inconsolabile Cinzia, che ho conosciuto quando era una bambina, il mio fraterno commosso abbraccio
    Mimino

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