Vertice su Edipower, Consales: “Resto perplesso”, incontro tra azienda e sindacati il 24 prossimo

BRINDISI-  Incontro in un campo neutro tra la proprietà di Edipower, il sindaco Consales e le organizzazioni sindacali. Faccia a faccia nella sede della Prefettura dopo l’invito del prefetto Nicola Prete.

In ballo il futuro di oltre 150 lavoratori e il nuovo progetto presentato dalla società elettrica.

A fine incontro il sindaco si dice ancora perplesso. “Ancora una volta – afferma Consales- l’atteggiamento  dell’azienda  resta di scarsa volontà a rispondere alle tante perplessità espresse dal sottoscritto per conto dell’Amministrazione Comunale. Ho chiesto espressamente a  Masi di Edipower se ci sono i presupposti perché si possa procedere immediatamente con lo smantellamento e la bonifica dei gruppi 1 e 2 della centrale, in maniera tale da risolvere un grave problema ambientale ed allo stesso tempo determinare ritorni occupazionali ed economici. Su questo argomento, però, ho registrato risposte evasive e per nulla rispondenti alle reali necessità del territorio. Ed è accaduta la stessa cosa anche in riferimento all’utilizzo del combustibile riveniente dal trattamento dei rifiuti. Non è ben chiaro se devono essere i Comuni a pagare Edipower o viceversa”.

 I dirigenti Edipower-A2A  saranno comunque invitati a partecipare ad una audizione con la conferenza dei capigruppo consiliari in vista del consiglio comunale monotematico sull’energia che dovrebbe svolgersi il prossimo 11 novembre.  “Ritengo di poter affermare- aggiunge Consales-  che l’azienda deve cambiare atteggiamento, avendo più rispetto per un territorio che non è più disponibile a barattare una manciata di posti di lavoro con garanzie inoppugnabili dal punto di vista ambientale”.

Da parte sua Edipower ritiene di aver fornito durante l’incontro le risposte alle questioni poste e si dice disponibile ad approfondire gli argomenti nelle sedi deputate. “Continuiamo ad essere fiduciosi che la soluzione individuata per la centrale di Brindisi sia quella che potrà permettere di garantire ai cittadini brindisini l’abbattimento di oltre il 50% delle emissioni in atmosfera- si legge in un comunicato diramato dall’azienda- grazie al dimezzamento della capacità installata e all’introduzione in co-combustione del nuovo combustibile rinnovabile nella misura del 10% con conseguente dimezzamento dell’utilizzo del carbone. Inoltre, il Piano di adeguamento della centrale potrà fornire un importante contributo alla chiusura del ciclo ambientale pugliese, in linea con quanto previsto dalla normative europee di riferimento e con il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti”.

Sul piano occupazionale la società milanese ha precisato che la centrale è ferma  dal 26 dicembre scorso e che non si prevede a breve una ripresa dell’attività di produzione di energia elettrica. “Per il futuro- precisa l’azienda- nel caso in cui il Piano di Edipower venisse accolto, è previsto un periodo di fermo complessivo della centrale di circa 24/30 mesi. In questo lasso di tempo abbiamo previsto il ricorso agli ammortizzatori sociali”

Proprio su  questo tema Edipower e sindacati hanno condiviso di incontrarsi il 24 ottobre prossimo.

BrindisiOggi

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*