Vinci riconfermato alla guida dei medici della provincia di Brindisi

BRINDISI – Emanuele Vinci, presidente uscente dell’Ordine dei Medici di Brindisi, è stato riconfermato dal Consiglio Direttivo dell’Ordine appena insediatosi e venuto fuori dalle urne a termine delle elezioni del 29 e 30 novembre e dell’1 dicembre scorsi. Il nuovo consiglio direttivo, di cui fanno parte i 16 consiglieri eletti delle due liste che si sono presentate all’appuntamento elettorale, è così composto: Emanuele Vinci, Vito Capone, Giuseppe Colucci, Giuseppe Martello, Donato Monopoli, Madia Magrì, Beatrice Proto, Arturo Oliva, Alfonso Ambrosone, Francesco Legrottaglie, Mario Criscuolo, Antonio Nicola Quarta, Francesco DiTano, Cristian Ghezzani e Paola Guacci. Altissima, per una simile competizione, l’affluenza alle urne: su circa 1800 aventi diritto, in 1069 si sono presentati per esprimere le proprie preferenze, circa il 57% del totale. «È un risultato straordinario – commenta Emanuele Vinci – La percentuali di votanti è stata la più alta d’Italia, dove la media nazionale si ferma al 30%-35%. Questo è il sintomo che i medici di Brindisi tengono al proprio Ordine e lo vedono come un punto di riferimento cui guardare con interesse». All’appuntamento elettorale si sono presentate due liste contrapposte, una composta in prevalenza da medici di base e rappresentata dallo stesso Vinci e l’altra formata per lo più da medici ospedalieri, capeggiata dal dottor Arturo Oliva. Sono 13 i consiglieri eletti nella lista che fa riferimento a Vinci mentre 3 sono stati quelli venuti fuori dalla lista facente capo a Oliva. «Sarà compito dei colleghi eletti operare per raccogliere le istanze di partecipazione – afferma Vinci – e sarà compito di tutti sollecitare gli organismi dirigenti a operare sempre meglio. Nei prossimi giorni il rinnovato gruppo dirigente provvederà a definire la programmazione dell’attività del triennio 2015-2018, sulla base dei seguenti obiettivi: tutela dell’autonomia; responsabilità e indipendenza della professione con particolare attenzione alle problematiche dei giovani medici e della medicina di genere; sviluppo della comunicazione e del confronto con le istituzioni, con la società civile e con tutti gli iscritti, di cui sarà sollecitata la partecipazione a tutte le attività dell’Ordine; potenziamento dell’attività di formazione continua Ecm, con il sostegno alla definizione del dossier formativo personale. Tutto il nostro impegno professionale e sociale dovrà mirare a contribuire ad affermare la tutela della salute come diritto democratico e costituzionale». Tutte le operazioni si sono svolte in un clima disteso, franco e collaborativo, come confermato dai due principali contendenti. «Il clima vissuto nelle fasi precedenti e successive al voto – commenta Vinci – è stato positivo e propositivo. Abbiamo dato, tutti i colleghi che hanno partecipato, una grande prova di collaborazione e questo non può che far ben sperare per il futuro dell’Ordine e degli obiettivi che ci siamo posti». Sulla stessa linea di pensiero si piazza Oliva. «La presentazione di due liste ha, sicuramente, contribuito a incentivare la partecipazione ma non ha prodotto alcun attrito tra i partecipanti: il tutto si è svolto in un’atmosfera di sereno dialogo e confronto e abbiamo intrapreso la strada giusta per fare il bene dell’Ordine della professione. Guardando ai risultati, posso dire che, con 456 preferenze, sono soddisfatto e che la mia lista ha pagato il voto disgiunto, previsto in un regolamento ormai obsoleto. L’importante, comunque, è il dato della grande affluenza che sottolinea la nostra voglia di partecipare e di dire la nostra come corpo unico sui temi che riguardano la nostra professione, la salute pubblica e i diritti dei pazienti».

Maurizio Distante

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