Accoltellamento a Capodanno, l’autopsia sul carbonizzato non chiarisce l’ora della morte, troppi dubbi

TORRE SANTA SUSANNA- E’ stata eseguita ieri sera e si è conclusa in tarda notte l’autopsia sul corpo di Pierluigi De Punzio, il 34enne di Torre Santa Susanna, ritrovato carbonizzato in un uliveto.

L’uomo, che il primo gennaio, secondo una ricostruzione degli investigatori, si sarebbe recato i campagna dopo aver accoltellato la sua ex fidanzata ed il suo attuale compagno, si sarebbe suicidato cospargendosi di liquido infiammabile.

Una morte atroce che non gli avrebbe lasciato scampo.

L’autopsia è stata eseguita dal medico legale, Antonio Carusi, alla presenza dei carabinieri, del medico di parte e dei tecnici di laboratorio che hanno effettuato i prelievi per gli esami tossicologici ed istologici.

Prima dell’autopsia il cadavere è stato sottoposto ad una tac total body, questo nel tentativo di evidenziare eventuali lesioni.

Pare che l’esito dell’esame sia stato negativo.

L’autopsia è durata diverse ore e purtroppo non ha risposto a tutte le domande degli investigatori. In particolare una: a che ora De Punzio sarebbe morto.

Per questo motivo sono stati fatti ulteriori prelievi per eseguire esami chimici in grado di stabilire l’ora del decesso.

Niente sarà lasciato al caso.

Nel frattempo il pm, Milto De Nozza, dopo il riconoscimento ufficiale, ha rilasciato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia.

Restano, invece gravi, le condizioni di una delle due vittime, Federica Guzzo, 25 anni, ricoverata presso l’ospedale di Bari dopo un primo ricovero al Perrino di Brindisi. La giovane è stata colpita da un fendente alla gola ed al torace.

Stabile presso il Vito Fazzi di Lecce, Daniele Scredi, attuale fidanzato della Guzzo, anche lui accoltellato da De Punzio.

Lu.Pez.

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