Bonifiche zona industriale, forse la svolta: previsti oltre 90 milioni di euro

BRINDISI- Qualcosa si muove  dopo anni per la bonifica della zona industriale, segnali positivi giungono da Roma dove ieri il sindaco Consales ha incontrato i  dirigenti del Ministero dell’Ambiente. Consales parla di circa 90 milioni di euro per bonifica zone del sito di interesse nazionale di Brindisi, compresa Micorosa. “Siamo riusciti ad ottenere un altro risultato di grande rilevanza per la città di Brindisi- afferma il sindaco- e che va nella direzione del recupero di ciò che ci è stato sottratto nel corso dell’ultimo decennio in campo ambientale. Al momento dell’insediamento della nostra amministrazione non c’era un solo euro disponibile per interventi di bonifica nella zona industriale. Ci siamo accollati la responsabilità di accelerare i tempi per non perdere un finanziamento di 40 milioni di euro che abbiamo destinato, d’intesa con la Regione, alla bonifica dell’area di Micorosa. Dopo di che abbiamo avviato una lunga ed estenuante trattativa con il Governo perché venissero restituiti più di 30 milioni di euro già versati dalle aziende presenti nell’area S.I.N. A seguito di un emendamento presentato dal senatore Tomaselli per la Legge di stabilità 2014 e condiviso da numerosi parlamentari, a Brindisi sono stati destinati 25 milioni di euro a valere sulla programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020”.

 Novità giungono anche dalla riunione di ieri. “Il Ministero alle Attività produttive ha finalmente riversato- aggiunge Consales- circa 8,5 milioni di euro al Ministero dell’Ambiente destinati proprio a Brindisi perché versati dalle nostre aziende. Si tratta, pertanto, di fondi aggiuntivi che, allo stato attuale, ci consentono di poter disporre complessivamente di più di 73 milioni di euro a cui si aggiungono circa 20 milioni di euro che sono a carico della Syndial per la bonifica delle aree che insistono in quel sito produttivo”.

 Il primo cittadino annuncia che a breve sarà convocato un tavolo tecnico con Arpa e Asl per stabilire delle priorità.  “Abbiamo già ipotizzato in sede ministeriale, nella riunione di ieri- conclude- l’impiego delle risorse aggiuntive disponibili per il completamento della bonifica Micorosa, per la caratterizzazione ed eventuale bonifica delle aree pubbliche dell’ASI (lotti meridionali, venti lotti,) e per la caratterizzazione ed eventuale bonifica dell’area urbana del villaggio San Pietro ricadente nell’area S.I.N., oltre alla previsione di un impianto di trattamento delle acque di falda delle aree con elevata criticità e per le quali il Ministero ha sottoscritto l’atto di transazione”.

Insomma la strada sembra aperta si spera solo che le risorse non si perdano lungo il tragitto come già accaduto qualche anno fa.

 BrindisiOggi

 

 

1 Commento

  1. salve sono proprietario di un terreno incolto che risulta come zona industriale ma in realta e’ bloccato(insomma per il momento non si puo’ costruire)confina con lo zuccherificio, c’e speranza a questo punto nell’eventualita’ si bonificasse di fare ad esempio dei capannoni.Sono anni che questo terreno ce lo fermo inutilmente….qualcuno mi aiuti a trovare delle risposte ringrazio antipaticitamente….

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