Bufera in ospedale, per chiudere le finestre si usano le traverse: alla faccia degli appalti. Il video

BRINDISI-  Come avere il temporale in stanza. Aria fredda e il forte rumore del vento entrano prepotentemente in camera. L’inverno, quando c’è il maltempo, si vive così nei reparti dell’ospedale Perrino di Brindisi. In molti aree del centro d’eccellenza gli infissi sono un colabrodo. In questi due giorni i pazienti hanno vissuto con il costante rumore del vento e soprattutto del freddo, maggiormente colpito chi ha il letto accostato alla finestra, siano anziani o bambini. Per sigillare gli infissi è stato trovato un espediente.  infissi ospedale PerrinoGli operatori dell’ospedale hanno fornito ai pazienti dalle traverse, quelle che si usano con le lenzuola nel letto, così creando spessore le finestre si chiudono. Si fa per dire.  Nonostante le traverse infatti, il vento e il freddo entrano lo stesso. Basta sentire questo  video che abbiamo realizzato per rendersi conto della situazione. Ovviamente il rumore aumenta secondo l’altezza.ospedale perrino pioggia

Il video è girato in una stanza del reparto di Otorinoloringoiatria, al terzo piano dell’ospedale. I piani sono in tutto dieci, all’ultimo c’è Pediatria.

In caso di temporale molto spesso la pioggia passa le finestre, ci sono infiltrazioni anche dalle pareti e si allagano le corsie, come accaduto con l’alluvione di un mese fa.allagamento perrino

Disagi che vanno avanti da anni. Gli stessi anni  in cui, secondo la Procura di Brindisi sono stati utilizzati 34 milioni di euro della Asl in appalti pilotati, soldi diretti a ditte amiche. Gare d’appalto che riguardano lavori di manutenzione e ristrutturazione dei locali di proprietà della Asl brindisina. Le indagini solo tre settimane fa hanno portato all’arresto di 23 persone tra dirigenti e dipendenti dell’area tecnica della Asl di Brindisi e imprenditori. Un’inchiesta che ha scoperchiato un pentolone di intrecci tra mondo sanitario, imprenditoriale e politico.   L’apice di un sistema, in cui risultano indagate altre 133 persone, tra questi molti politici ed ex amministratori di schieramenti traversali locali e regionali. Per molti di questi, essendo le indagini circoscritte in sei anni, i reati sono stati prescritti.Se fosse emersa una responsabilità nessuno pagherà.

Uno degli arrestati, che è stato definito il “faccendiere”, colui che manometteva le buste nelle gare d’appalto ha parlato, ed ha collaborato con la magistratura raccontando quello che accadeva nell’ufficio tecnico in cui si decidevano le gare.

idrante 130Intanto i pazienti restano al freddo e al rumore, e l’ospedale da mesi non è più dotato di sistemi di sicurezza anti incendio, come già più volte vi ha raccontato BrindisiOggi.

Lucia Portolano

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