Guerra alle bancarelle della festa

BRINDISI- Guerra per le bancarelle sui corsi i giorni della festa. Ambulanti si, ma siano rispettate le leggi. Commercianti e associazioni di categoria sul piede di guerra contro l’invasione irregolare delle bancarelle sui corsi in occasione della festa di San Teodoro e San Lorenzo.
L’adoc, l’associazione dei consumatori scrive alla Confesercenti e alla Confcommercio per chiedere un incontro congiunto e per firmare un documento da portare all’attenzione degli organi competenti. Invito  già accolto dal presidente della Confesercenti Toni D’Amore. “Accogliamo con piacere l’invito dell’Adoc- afferma D’Amore-  affinchè finalmente anche la nostra festa patronale possa diventare meta per turisti e non un’invasione di ambulanti abusivi”. L’Adoc  porta  anche all’attenzione della due associazioni di categoria diverse questioni: dalla mobilità, alla sicurezza e alla situazione igienico sanitaria con la mancanza di adeguati controlli.

Non solo, ma il presidente Giuseppe Zippo chiede di affrontare anche il problema della commercializzazione di prodotti contraffatti nel settore abbigliamento e quelli privi del marchio comunitario. “Da anni- spiega Zippo- è un problema generalizzato, tali appuntamenti rappresentano una vera e propria zona franca dov’è possibile assistere a violazioni di ogni genere.” Ma ad intervenire questa volta sono gli stessi commercianti di Corso Garibaldi che hanno inviato una lettera al sindaco Consales, al Prefetto, all’assessorato alle Attività produttive e al Comandante dei vigili Urbani, chiedendo il rispetto del codice della strada nell’ubicazione della bancarelle. “Il codice prevede- scrivono i titolari dei negozi- che l’occupazione temporanea di suolo pubblico deve lasciare liberi almeno due metri del marciapiede per consentire il passaggio pedonale. Ma questa norma non viene mai rispettata, le bancarelle vengono ubicate in modo tale che lo spazio per passare sia ristretto e le nostre vetrine vengono coperte”.

 Lucia Portolano

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