Mensa, l’assessore parla di ricatti, l’opposizione: “Il sindaco segnali l’azienda all’Autorità anticorruzione”

BRINDISII-   “Se è vero quello che ha detto l’assessore Alla Pubblica Istruzione Gioachino Margherito allora il sindaco presenti una denuncia formale all’Autorità nazionale anticorruzione per la sua competenza sui contratti pubblici al fine di segnalare il comportamento scorretto dell’Ati che non ha accettato la proroga per la mensa scolastica . “ A chiederlo al sindaco Mimmo Consales sono i gruppi consiliari di opposizione di centrodestra dopo le dichiarazioni dell’assessore Margherito riportate in una nostra intervista pubblicata domenica scorsa, e poi ribadita su altri organi di informazione dove l’amministratore afferma: “Abbiamo deciso di non sottostare ai ricatti, Ladisa aveva chiesto di poter gestire il servizio per i due mesi di proroga con un’ordinanza del sindaco che rimodulasse il prezzo. Ma noi non abbiamo accettato questo ricatto”.

 

margherito assessoreMargherito parla di ricatto e così l’opposizione chiede al sindaco di reagire e segnalare agli organi competenti.

La lettera   a firma dei capigruppo consiliari di Forza Italia, Futuro e Libertà, Brindisi Avanti Veloce, La Puglia prima di tutto e Movimento Regione Salento è stata inviata oggi a Consales.

La questione riguarda il servizio mensa scolastico sospeso dal 7 gennaio scorso a causa del passaggio di cantiere tra l’Ati Ladisa-La Cascina che non ha accettato la proroga di due mesi e la Markas (aggiudicataria del servizio) che non era ancora pronta ad entrare in servizio, avendo firmato a fine novembre un contratto con il Comune che prevedeva l’avvio dell’opera entro 60 giorni.

“In mancanza di una risposta del sindaco – concludono i capigruppo – preannunciamo che saremo noi ad agire per naturale conseguenza e dovere istituzionale”.

 

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