BRINDISI- (da Il7 Magazine) L’attività politica amministrativa entra nel vivo a Palazzo di città. Pronte le Commissioni consiliari nelle quali vengano esaminati i provvedimenti prima della votazione in consiglio comunale. Hanno carattere consultivo ma rappresentano un organismo fondamentale per lo svolgimento democratico della legislatura. Rispetto al passato in questa nuova amministrazione le commissioni sono state ridotte, passate da 9 a 7. Per ciascuna viene nominato un presidente espressione dei partiti di maggioranza. Le commissioni costituite sono: Welfare e Servizi sociali (composta da 18 consiglieri comunali), Attività produttive (17 consiglieri), Bilancio (17 consiglieri), Urbanistica (15 consiglieri ), Politiche giovanili (17 consiglieri ), Lavori Pubblici (16 consiglieri ) e Igiene e Ambiente (17 consiglieri). In ogni commissione devono essere presenti tutte le forze politiche elette in consiglio comunale, rispettando la proporzione tra maggioranza e opposizione. Ci sono consiglieri comunali presenti in tutte le commissioni, perché esponenti unici del loro gruppo politico, come nel caso di Gabriele Antonino (Pri), Carmela Lomartire (Brindisi popolare), Umberto Ribezzi (Brindisi in Alto) e Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia).
Un ruolo importante per lo svolgimento di questo organismi lo svolge il presidente. L’elezione dei presidenti e dei vice è stata fissata per martedì 9 ottobre presso la sala Mario Marino Guadalupi di Palazzo di città. Secondo un criterio stabilito dalla maggioranza di Riccardo Rossi, ciascun presidente sarà espressione di una forza politica differente rispetto all’assessore che si trova a capo delle ripartizioni interessate. Il centrosinistra ha inteso ripartire le presidenze in base al peso di ciascuna forza politica di maggioranza all’interno dell’assise civica e nelle varie nomine. Facendo due calcoli: tre presidenze andranno al Pd, due a Liberi e uguali, una a Brindisi Bene Comune e una a Ora tocca a noi.
In base ad un accordo raggiunto dalla coalizione di Rossi girano già i nomi dei futuri presidenti, o quanto meno di coloro che saranno indicati. Per i Servizi sociali sarà indicato Giuseppe Massaro (Liberi e uguali), il suo collega di partito Alessandro Antonino potrebbe essere eletto alla presidenza dei Lavori pubblici; per il Partito democratico designato Lorenzo Guadalupi alla Programmazione economica, Teodosio Prete al Bilancio e Alessio Carbonella all’Urbanistica; la consigliere di BBC Luana Mia Pirelli sarà proposta per le Attività produttive e la giovane di Ora tocca a noi Livia Dell’Anna a capo della commissione Ambiente.
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Secondo un calendario stilato dal presidente del consiglio Giuseppe Cellie ogni commissione dovrà riunirsi due volte a settimana dal lunedì al giovedì. Per ogni presenza i componenti avranno un gettone di 32 euro lordi, ovviamente gli emolumenti aumentano per coloro che sono componenti di più commissioni. Il gettone viene infatti moltiplicano ed aggiunto alle conferenze dei capigruppo e alle sedute di consiglio comunale.
“Nel prossimo consiglio – afferma Cellie – sarà istituita anche la commissione Statuto e regolamenti necessaria per le modifiche interne. Questo organismo prevede 8 componenti, quattro di maggioranza e quattro di opposizione. Sarà nominato il presidente. Fatto questo potremo anche fa partire finalmente la commissione Pari opportunità. L’ultima risale al 2008 durante l’amministrazione Mennitti, da allora non c’è più traccia. Ma in questo caso vorremmo appunto modificare lo Statuto”.
Lucia Portolano
per Il7 Magazine
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