‘Strage dei nonni’, conducente autobus condannato a 2 anni e 8 mesi

LECCE – La Corte d’Appello di Lecce ha confermato la condanna a 2 anni e 8 mesi per Antonio Sasso 47 anni di Mottola (Taranto), il conducente del pullman che il 3 luglio del 2008 si scontrò con un tir lungo la strada statale 172 dei Trulli, nei pressi di Fasano (Brindisi). Nell’incidente morirono sei persone: il conducente dell’autoarticolato e cinque anziani che viaggiavano a bordo del bus e che rientravano ad Alberobello (Bari) dopo una giornata trascorsa alle Terme di Torre Canne. Più di 40 persone rimasero ferite. L’unico imputato, per omicidio colposo plurimo, riconosciuto colpevole in primo e secondo grado, era Sasso, dipendente della Travel Sud di Noci, difeso dall’avvocato Giancarlo Camassa. Le parti civili sono state tutte risarcite.

‘La strage dei nonni’, quel maledetto 3 luglio del 2008 fu definito proprio così poiché a perdere la vita furono nonni e anziani. Le persone che viaggiavano nel pullman stavano facendo rientro ad Alberobello dopo aver trascorso una giornata alle Terme di Torre Canne. Il terribile frontale con un tir avvenne nei pressi della curva della Madonnina (Fasano).

Secondo l’accusa, che inizialmente invocò una condanna a tre anni e mezzo di reclusione, la condotta del conducente del pullman fu caratterizzata da imprudenza e negligenza. La difesa, invece, ha deciso di ricorrere in Appello. Oggi, è giunta la sentenza della Corte che lo ha riconosciuto colpevole.

Lo schianto sulla Selva di Fasano non lasciò scampo ad Angela D’Onchia, Nicola Potenza, Santa Miccolis, Giovanni Ricci e Pasqua Rosa Palmisano. A perdere la vita anche il conducente del camion Raimondo Fiume di 36anni di Monopoli.

(Foto GoFasano)

BrindisiOggi

 

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